Alessio Bondì

Alessio Bondì live a Pontedera 14 aprile

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April
14 Aprile 2019 10:00 pm - 11:45 pm

14 APRILE 2019

Musica

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Il 14 Aprile avrà un sapore bellissimo, quello della Sicilia.
Arriverà Alessio Bondì, una delle proposte cantautorali più interessanti del panorama italiano.
Alessio è palermitano ed è proprio in dialetto siciliano che scrive e canta i suoi dischi.

“Nivuru” è il suo ultimo album, uscito a Novembre 2018.

In siciliano, “Nivuru” significa Nero ed è il frutto del vissuto e di tutti gli ascolti sedimentati a partire dal suo primo lavoro “Sfardo”.
“Nivuru” è un disco luminoso, un cesto di frutta matura, un tripudio di ombre e colori. Da sempre il nero ha assunto un significato ambivalente, di eleganza o lutto, prosperità o abisso ma, scientificamente, si manifesta perché non respinge nessuna luce: le assorbe tutte senza rilasciare alcun colore.
La tracklist è la narrazione di un viaggio dentro la freschezza e la sensualità della Sicilia, terra di origine dell’artista palermitano, tra ritmi vivaci e sospensioni improvvise.
“Sento bollire la Sicilia nel sudore provocato dal contatto con l’altro, nell’inclusione della morte nel sesso, nel senso di festa e di colpa, in un’emozione dolce e violenta” – Dice a tal proposito lo stesso Bondì.
Dall’afro-funk alla musica brasiliana il sound di “Nivuru” è, oggi, più che mai articolato, ricco di percussioni e arrangiamenti sorprendenti, senza togliere spazio spazio a momenti in cui la chitarra e la voce vellutata di Bondì si prendono la scena.
Un artista unico nel nostro panorama nazionale che è riuscito ad imporsi anche all’estero con il suo coraggio e personalità. Una voce che colpisce e rapisce al di là della comprensione del testo, un autore dal sangue misto che non a caso è stato definito “una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley”. Più Rufus Wainwright, Stevie Wonder e Caetano Veloso, aggiungeremmo noi.
Tutti e nove i brani possono essere considerati canzoni d’amore, una sorta di fenomenologia del rapporto a due: dal corteggiamento (“Dammi Una Vasata”), alla fantasia di volare sul mare per azzerare la distanza dalla propria amata (“L’Amuri Miu Pi Tia”); dalle promesse di amore dal sapore antico per di dire “ti amo” (“Puddicinu a Luna”), al rapporto travagliato tra padre e figlio, ispirato dalla storia vera di un pilota palermitano di Formula 1 (“Un Favuri”) o a quello disastroso tra un voyeur e la donna desiderata (“Savutu”); dal maremoto che provoca la fine di una storia (“Si Fussi Fimmina”) all’isolamento che ne consegue (“Cafè”).
A un primo ascolto, “Nivuru” potrebbe sembrare caratterizzato da un’atmosfera di festa ma, addentrandosi in profondità, i testi rivelano pulsazioni viscerali, sensualità, carnalità e ricerca di una spiritualità silente: tutti i pezzi si vestono di buio, nella dolcezza e nella disillusione, nel ritmo e nella corona.
Gli ultimi anni di Alessio Bondì sono stati caratterizzati da un susseguirsi di viaggi, ascolti, dialoghi con altre lingue e culture, suoni, riflessioni ed epifanie. Questo disco ne è la condensa e la pioggia.

ALESSIO BONDÌ, BIOGRAFIA

Alessio Bondì (Palermo, 1988) è un cantautore italiano, vincitore del Premio De Andrè 2013 e Targa Siae al Premio Parodi 2014. Quando si affaccia al mondo della discografia con “Sfardo”, il suo primo album (800A Records/Malintenti Dischi – 2015), viene definito come “una via di mezzo tra Jeff Buckley e Rosa Balistreri”; un autore dall’indole internazionale che, tuttavia, firma le sue liriche in una lingua intima ed esotica, arcaica ma contemporanea: il siciliano.
Dopo aver passato l’adolescenza a scrivere canzoni in inglese, Bondì si interessa al teatro e si trasferisce a Roma, dove consegue il diploma di attore all’Accademia d’Arte Drammatica Corrado Pani. Nella Capitale, Bondì avverte l’esigenza di scrivere nella sua lingua più profonda, di far irrompere le sue emozioni lontano da una dizione che non gli appartiene ed inizia a scrivere e comporre forsennatamente. Nascono in questo contesto le canzoni di “Sfardo” (Strappo): un disco carico di stupore, di un’infanzia ritrovata tra sussurri e urla, ambientato in un mondo che più che intimo è personale, più che personale: segreto.
L’album viene accolto con entusiasmo da pubblico e critica: è finalista al Premio Tenco 2015 nella sezione “album in dialetto” ed è il terzo disco emergente più ascoltato su Spotify in Italia.
A Maggio 2015 esce nei cinema italiani “Fuori dal Coro” film di Sergio Misuraca in cui è presente “Rimmillu ru’ Voti” in cui Alessio recita la parte di Enrico.
Ancora, ad Agosto 2015, “Granni Granni”, “Es Mi Mai” e “Rimmillu ru’ Voti” sono le tre canzoni più ascoltate a Palermo su Spotify. Continua il lungo tour di “Sfardo” e nel Dicembre 2015 è sold-out al Teatro Biondo di Palermo per “Granni Granni”, uno spettacolo musicale per teatro che “mette in scena” le canzoni di “Sfardo”.
Nel 2017 raggiunge la consacrazione internazionale: “Sfardo” viene ri-pubblicato in 10 paesi con traduzioni in sei lingue (Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese, Portoghese, Tedesco), in collaborazione con SIAE e MIBACT nell’ambito di #sillumina.
Ad Ottobre 2016 rientra in studio per la la registrazionie del suo nuovo album. Nel giugno 2018 esce “Si Fussi Fimmina”, singolo che anticipa il secondo album “Nivuru” (800A Records) che arriva in poche settimane al 18° posto dei singoli più ascoltati nella classifica Viral 50+ di Spotify.

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